Avevo dieci anni nel 1976 - ne avrei compiuti undici il 22 di novembre - quando arrivò in casa una Brionvega bianca a forma di cubo.
Da quel momento diventammo inseparabili.
Il giorno in cui scoprii che, pigiando il tastino "MF", potevo accedere al magico mondo delle radio "private" o "libere", in modulazione di frequenza, la mia vita cambiò per sempre.
All'epoca non c'era ancora una legge che disciplinasse l'assegnazione delle frequenze e quindi,
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ogni nascente radio "pirata" sceglieva la propria.
Giorno e notte seguivo queste piccole, meravigliose realtà col fiato sospeso, memorizzando i loro nomi, le voci dei primi speaker e gli orari dei rispettivi programmi.
"Un giorno" - mi dissi - anche la mia voce sarà qui dentro"...
Non potevo immaginare che, a distanza di soli tre anni, il mio sogno si sarebbe realizzato!
A ispirarmi a intraprendere la carriera di speaker radiofonica fu il DeeJay Leroy, pioniere dell'etere e dell'intrattenimento "live" nelle discoteche dell'epoca.
Con lui ripercorriamo le tappe più significative della comparsa delle prime radio private dell'Italia nord orientale, a metà degli Anni Settanta.
Questa è la prima parte della nostra chiacchierata.
Seguiranno la seconda e la terza, in versione video e podcast.
Dedicata a chi c'era e a chi non c'era.
E ai giovani d'oggi che hanno un sogno da realizzare!
Certi Valori, nel tempo, non cambiano.
A riaccenderli è la memoria del Cuore.
Fatene tesoro, ragazzi, e spiccate il volo!
Buon Ascolto!
Ondina Wavelet - Jasmine Laurenti